Conto corrente in comunione dei beni

Secondo la legge italiana quando una coppia si sposa è prevista automaticamente la comunione dei beni. Ciò significa che subito dopo il fatidico “sì” tutti gli averi di entrambi vengono condivisi, a meno che marito e moglie non richiedano esplicitamente la separazione dei beni. Ogni cosa che viene acquistata dopo il matrimonio è da considerarsi di entrambe le parti, così come gli utili provenienti da una società o impresa avviata successivamente l’evento – e persino l’azienda stessa è in comunione dei beni. Tuttavia ci sono dei beni non soggetti a comunione, almeno non fino al momento della separazione, come per esempio lo stipendio di uno dei coniugi – non ancora speso ovviamente.

Così come il resto anche il conto corrente viene condiviso, e si può procedere scegliendo tra due opzioni:

      Sottoscrivere un conto cointestato a firma congiunta. In questo

Il vincolo del TFR nei prestiti con cessione del quinto

Il TFR (acronimo di Trattamento di Fine Rapporto) è il compenso economico che spetta al lavoratore al momento della cessazione dei rapporti di lavoro con il suo datore. Indipendentemente dalla motivazione di tale rottura (licenziamento, dimissioni, pensione) all’ex dipendente spetta una somma di denaro, come una sorta di ulteriore stipendio, il cui valore si calcola tenendo conto delle quote annuali maturate. Il suo montante viene ricalcolato ogni 31 dicembre, tenendo conto del reddito annuo percepito dal diretto interessato e dell’indice Istat dei prezzi al consumo. La somma che ne viene fuori è da considerarsi al lordo, in quanto per il TFR è prevista una tassazione diversa – che rientra in un particolare tipo di trattamento fiscale.

Tale compenso è necessario per la sottoscrizione di una cessione del quinto dello stipendio o pensione. Infatti si guarderà anche all’ammontare del TFR per

Piccoli prestiti CEI

Definito anche Prestito della Speranza, o prestito Caritas, il CEI è un finanziamento rivolto ai soli disagiati in difficoltà economica, che in un altro modo non sarebbero in grado di accedere a finanziamenti. Per aiutare queste persone in difficoltà la Conferenza Episcopale Italiana (ovvero CEI) ha istituito un fondo apposito al fine di sostenere economicamente moltissime famiglie in situazioni economiche disastrate. L’ente ha messo a disposizione ben 25 milioni, destinati a sostenere lavoratori e società in gravi difficoltà. Tale importo si ricostituisce di volta in volta, grazie a coloro che hanno già ottenuto il prestito e lo stanno restituendo. Così facendo mentre alcune famiglie o imprese risanano il debito contratto, altre persone hanno modo di accedere al finanziamento, e il tutto si ripete ciclicamente. Questa sorta di microfinanziamento sociale è utile anche per sostenere progetti di vita o imprenditoriali durante

Documenti richiesti nella richiesta di un mutuo online.

Per evitare di dover tornare svariate volte in banca, e incastrarsi in un iter infinito di burocrazia e documenti incompleti, dobbiamo conoscere bene di che tipo di documentazione avremo bisogno per procedere con la domanda di un mutuo – di qualunque genere sia. Esistono infatti diversi tipi di mutui, ma in ogni caso la documentazione resta pressoché invariata. Per approfondire il discorso sui vari tipi di mutui, o su come richiederne in fretta uno, possiamo consultare il sito internet dedicato interamente al mutuo online.

Le carte di cui avremo bisogno riguardano il richiedente, la sua identità e la sua situazione economica. Nel dettaglio dovremo fornire alla banca:

 

      Il certificato di nascita, e copia dei documenti di identità (in corso di validità);

      Lo stato civile del richiedente, correlato di eventuale certificato di matrimonio o di separazione se

Quali banche erogano prestiti a protestati?

Nonostante la situazione spiacevole in cui si trovano, in Italia ci sono molte banche che concedono prestiti a protestati e cattivi pagatori. In questo breve articolo vedremo le maggiori, ma per saperne di più in merito sarebbe meglio consultare il sito internet www.guidaprestitiprotestati.it.

IBL Banca ha nel suo carnet numerose offerte a cui anche protestati e cattivi pagatori possono accedere. Le più convenienti sono quelle di cessione del quinto dello stipendio o pensione, e il doppio quinto. In questo caso ogni rata mensile non può superare il 20 % dello stipendio o pensione al netto (valore che sale del doppio se si tratta di un doppio quinto), che verserà direttamente il datore di lavoro trattenendo la quota utile dalla nostra paga. I tempi di restituzione variano dai 24 ai 120 mesi, a seconda della cifra richiesta e dell’ammontare dello